Lettera del Presidente FAL

Lissone 30 giugno 2020

Cari socie e soci, insegnanti e colleghi del Direttivo, oggi si è chiuso un anno accademico nella storia della FAL del tutto particolare.

Proprio nell’85° anno di fondazione siamo rimasti sconvolti dal diffondersi della pandemia Covid19 che ha, di fatto, inciso in modo determinante sullo svolgimento delle nostre attività e della funzionalità dell’anno accademico.

I locali in cui operiamo sono rimasti vuoti fin dal 24 febbraio u.s. alla fine di maggio con la riapertura della segreteria; ciò ha significato la chiusura forzata dei corsi in sede di pittura, ceramica, scultura e liuteria, ma soprattutto ha colpito i bambini e i ragazzi.

Pensate all’attività didattica museale relativa alla scuola dell’infanzia, ai bimbi che frequentavano in sede i corsi a loro dedicati e al gruppo dei ragazzi che non hanno potuto completare i moduli di lavoro previsti.

Tante altre cose previste non sono state fatte: l’iniziativa promossa per “LA PIETÀ”, il corso di figura, una serie di possibili mostre (cui i nostri artisti ambivano e desideravano partecipare), l’iniziativa dedicata ai bimbi dedicata alla scuola materna Maria Bambina, che venuti in sede accompagnati dai loro genitori e insegnanti, avevano apprezzato tutto quanto era presente rimanendo stupiti del nostro mondo artistico e di quanto realizzato dai soci.

Sono cose che non posso dimenticare ….    L’anno accademico si è chiuso lasciando alle spalle tante cose insolute, ma a settembre dovremo recuperare e riaprire le nostre attività. Abbiamo da programmare un possibile open day sabato 26/9 e finalmente organizzare l’assemblea dei soci per la domenica 27 settembre, ma soprattutto avremo una grande occasione: la mostra da tenersi al nostro Museo di Arte Contemporanea a chiusura dell’85° e dedicata alle figure rappresentative della FAL, in primis il maestro Gino Meloni, suo figlio lo scultore Ermes, i nostri Presidenti artisti: Francesco Santambrogio, cui si deve con altri, la creazione del Premio Lissone , Paolo Vergani e Giuseppe Pizzi.    

Questa mostra voluta da noi, ma pienamente sostenuta dalla Civica Amministrazione, è un’occasione da non sprecare per il rilancio della FAL.

È vero che abbiamo tanti problemi aperti che riguardano anche il funzionamento della sede: attendiamo che il comodato sia rinnovato, la necessità di avere bagni funzionali, anche per disabili, abbiamo cercato di sistemare i locali liberandoli da cose inutili e superate, ciò ha consentito nel mese di giugno una parziale apertura: sono convinto che con la disponibilità dei soci si potrà meglio gestire gli spazi e mantenerli al meglio. È questo uno sforzo che dovremo fare.

Attendiamo sempre la possibilità di applicare le formelle realizzate dai ceramisti e posare nel prato la statua di Ermes denominata “la nuotatrice” o “sirenetta”.

Vi ringrazio per la disponibilità data, la comprensione che gli spazi non sono di nostra proprietà, ma seguono il calendario scolastico.   Mi è gradito rivolgere a tutti voi il mio saluto e un augurio per una serena estate.

Giuseppe Valtorta Presidente FAL