CRONACA DELLA MESSA IN OPERA DEL MONUMENTO

Ieri 18 aprile 2018 nasce a fianco della Torre Civica di Palazzo Terragni il nuovo monumento “ai Caduti della Resistenza e per la Libertà”.

Si inizia intorno alle ore 14, sul posto uomini e mezzi delle imprese coinvolte; soci della FAL, la progettista arch. Lara Valtorta, il Direttore dei lavori arch.Fabrizio Amoretti, la Responsabile del procedimento ing. Emanuela Sanvito; sono presenti il Sindaco Concettina Monguzzi e il Vice Sindaco Marino Nava; si procede ad un lavoro corale documentato e filmato da Domenico Carbone attento a riprendere ogni passaggio importante e fotografato da Antonio Gerosa.

Vengono completati gli scavi per i collegamenti elettrici, si cala la struttura portante in corten dal camion della Ditta Riboldi, si verifica la sistemazione in piano del posizionamento con un lavoro di squadra fra i vari operatori che si integrano esplicando al meglio le proprie competenze.

In piazza c’è la presenza di diversi cittadini che chiedono e si informano. Sul posto sono partecipi il Presidente dell’ANPI Renato Pellizzoni e alcuni soci; i tecnici lavorano per la messa a punto dell’opera, posizionano i collegamenti elettrici: si cala con la dovuta attenzione la piastra di granito rosa di Baveno con la scritta incisa “DALLA LIBERTA’ FIORISCE NUOVA VITA”, motto e titolo dell’opera che simbolicamente vuole rappresentare un inno allo spirito di libertà. Si lavora a preparare il sacello in marmo serizzo da parte di Roberto Cogliati, facendo le relative prove.

Alle 16 è giunto il momento di prelevare dai laboratori della FAL la struttura dell’albero realizzata con passione ed impegno dagli scultori Natalino Longoni, Ambro Moioli e Flaminio Dassi, che nei mesi scorsi hanno realizzato con impegno ed estrema disponibilità l’albero in tondini fi ferro, simbolo della vita: già presente nel disegno originale di Ermes Meloni.

L’albero viene portato a mano all’esterno del laboratorio, dove è stato creato con passione e pazienza, per caricarlo sul mezzo di trasporto e portarlo in piazza: rimane steso sul cassone del camion, attende di essere inserito nel sacello, di svettare quale simbolo della vita fra i due elementi verticali del monumento.

La posa è complessa, estrema attenzione da parte degli operatori: inserito nell’incavo occorre stabilizzarlo e saldarlo alla struttura portante nonché bloccarlo in alto ai due piedritti di acciaio, che hanno già assunto il proprio colore naturale esposti per tanti giorni all’esterno del laboratorio della Ditta Riboldi, che ha provveduto alla messa in opera.

Alle 17.30 l’albero è perfettamente inserito; ora tocca all’elettricista Eugenio Brambilla completare il monumento con le parti elettriche, posizionare le luci a led che illuminano albero e nicchia; qualche contrattempo ma si va avanti, finalmente intorno alle 19 tutto è completato.

Si pulisce e si impacchetta con lenzuoli rossi il monumento, in attesa del giorno dell’inaugurazione, programmata a conclusione della manifestazione per l’anniversario della Liberazione.

Ritengo utile e doveroso ricordare e ringraziare quanti ieri pomeriggio hanno vissuto insieme questa esperienza elencando coloro che hanno lavorato: Pinuccio Riboldi e Marziano Zappa per la Ditta Riboldi; il marmista Roberto Cogliati; per i lavori edili Valentino Banti e Di Napoli con l’indispensabile muletto; per l’assistenza fornita sul posto con esperienza e responsabilità dagli architetti Fabrizio Amoretti e Lara Valtorta, nonché dall’ingegnere Emauela Sanvito dell’Ufficio tecnico comunale.

Ringrazio i nostri soci FAL presenti e partecipi all’evento per la loro parte e competenze: Natalino Longoni, Flaminio Dassi, Antonio Gerosa, Domenico Carbone, Mauro Parravicini e Cinzia Bogni

Va anche un grazie sincero a tanti concittadini che si sono fermati, hanno chiesto informazioni, di fatto hanno partecipato al nostro lavoro di messa in opera del monumento che ricorda quanto è successo in anni ormai lontani, ma è soprattutto un inno allo spirito di libertà, alla luce, alla vita per una nuova convivenza civile ben rappresentata dalla Costituzione repubblicana vigente da ormai settanta anni.

Intorno alle 19.30 lascio la piazza, riporto in FAL la struttura in legno che sosteneva in piedi l’albero creato in tondini di ferro. E’ stata una giornata importante e significativa: tutti hanno lavorato con competenza e professionalità; a tutti i lissonesi spetterà apprezzare e conservare al meglio questo monumento dai profondi significati.

Giuseppe Valtorta, Presidente della FAMIGLIA ARTISTICA LISSONESE

Lissone 19 aprile 2018

Il Presidente, il Vice-Presidente e tutto il Direttivo invitano i Soci FAL a partecipare alla Celebrazione del XXV Aprile e alla cerimonia di Inaugurazione del nostro monumento “Dalla Libertà fiorisce nuova Vita”